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Stampanti portatili per tentata vendita

 
Cos'è la tentata vendita ?
Per tentata vendita si  intendono quelle attività in cui il venditore ha con sé i prodotti e si reca presso il cliente che decide al momento se e cosa acquistare. Esempi possono essere la fornitura di prodotti o caffe ai  bar o ai  ristoranti oppure la vendita di prodotti alimentari direttamente al privato cittadino.  In queste attività di solito l’azienda venditrice può operare inviando i documenti di vendita  in un secondo tempo o contestualmente mezzo mail oppure dotando il proprio venditore di una stampante portatile per l’emissione diretta dei documenti quali ddt, fatture o ricevute fiscali.
 

I dispositivi tradizionali
 
Nel passato l’attività di tentata vendita era principalmente svolta utilizzando palmari rugged (cioè molto robusti, resistenti a urti e cadute) principalmente basati su sistemi operativi Windows CE o Mobile. Come stampanti si utilizzavano soprattutto  modelli ad aghi con formati carta A4 o A5, spesso posizionate sul  veicolo del venditore e alimentate dalla batteria.
Questi modelli di stampanti sono ancora  utilizzati ed apprezzati da molti perchè molto robuste e consento di usare documenti in carta normale ed  in più copie.
Poi si è passati alla tecnologia termica che consente di avere stampanti dalle dimensioni e peso più ridotte. Alcuni produttori di hardware hanno anche realizzato apposite valigette dove erano alloggiati il palmare, la stampante ad aghi o ad impatto ed eventualmente gruppi di batterie aggiuntive per aumentare l’autonomia del sistema. Per il collegamento tra il palmare e la stampate la tecnologia bluetooth è diventata lo standard di fatto.

Le nuove soluzioni
Negli ultimi anni, con l’avvento degli smartphone e tablet, le cose sono molto cambiate sia a livello tecnologico che a livello funzionale. Infatti le elevate prestazioni di calcolo dei nuovi processori e le grandi dimensioni degli schermi disponibili hanno consentito di realizzare programmi di tentata vendita di nuova generazione che  offrono tutta una serie di servizi aggiuntivi rispetto alla sola movimentazione del magazzino e alla stampa dei documenti di vendita. Spesso gestiscono anche i cataloghi e le schede tecniche con invoglianti immagini dei prodotti, sistemi di geolocalizzazione per la gestione dei tragitti, e tante altre interessanti funzioni.
A preso piede il sistema operativo Android sul quale si sono spostati molti produttori di hardware e si è diffuso anche l’utilizzo di tablet Android dai prezzi molto più contenuti rispetto i palmari rugged. Negli ultimi 2-3 anni stanno crescendo anche il numero delle aziende specializzate che hanno scelto di basare i loro applicativi di tentata vendita sul sistema operativo  iOS, in particolare utilizzando iPad e Mini iPad. Questi prodotti di solito costano di più che equivalenti basati su Android ma il sistema operativo iOS è apprezzato perché è più “chiuso” e quindi può offrire vantaggi nel tempo in termini di sicurezza e manutenzione software. Per quanto riguarda i tablet sono poi state realizzate versioni rugged e tutta una serie di custodie per proteggerli da urti e cadute e aumentare il grado di protezione IP (protezione da acqua e polvere).

Le caratteristiche principali delle stampanti portatili per tentata vendita.
Per l’emissione dei documenti di vendita e di trasporto sono di solito utilizzate stampanti portatili che lavorano con carta termica, cioè come quella degli scontrini emessi dai negozi e nei bar. Questo tipo di carta è molto sensibile alle fonti di calore e si degrada velocemente nel tempo. Per ovviare a questi inconvenienti si usa carta termica particolare prodotta da fornitori specializzati e con una durata garantita fino a 10 anni.
Per l’emissione dei documenti si usano rotoli di carta larga 80 mm o 112 mm. Formati più piccoli, tipo il 58 mm molto presente mobile delle ricevute e biglietti, sono usabili solo in casi speciali in quanto il documento risulta sovente poco leggibile. Per lo stesso motivo, quando i dati di riga da riportare sul documento sono molti, è preferibile scegliere il formato 112 mm invece che quello 80 mm. Alcune aziende produttrici di software hanno adottato la soluzione con stampante mobile da 80 mm per i clienti che emettono DDT e poi effettuano la fatturazione differita in un secondo tempo, mentre optano per il formato 112 mm nel caso in cui emettano fattura immediata. Comunque la scelta della larghezza della carta è da valutare caso per caso, ed ha anche risvolti molto soggettivi. Molto importate è il diametro massimo del rotolo di carta che la stampante può accettare. Infatti maggiore è il diametro e minore sarà la frequenza con cui inserire un nuovo rotolo. Da tenere presente che quando si utilizza carta termica i documenti vanno stampati in dupplice copia, uno di seguito all’altro.
Nel caso si desideri utilizzare dei rotoli di carta personalizzati/ prestampanti, rotoli di carta pretagliata o le ricevute fiscali, è necessario che la stampante disponga del sensore di blackmark. Questo sensore è in grado di riconoscere opportuni rettangoli di colore nero riportati sulla carta (chiamati appunto blackmark) e che sono usati per garantire l’allineamento della stampa dei documenti e/o il corretto posizionamento del pretaglio sulla lama dentellata di “strappo”.
Le stampanti devono essere molto robuste in grado di sopportare il trattamento “rude” di chi le usa tutto il giorno per lavoro, a volte anche in situazioni difficili. Per questo si preferiscono le stampanti definite rugged, riconoscibili perché abbastanza massicce e rinforzate per resistere agli urti e cadute ( alcuni costruttori indicano l’altezza di caduta per cui sono state testate, di solito 1,2 o 1,5 m). Per chi deve utilizzare la stampante anche all’esterno è necessario considerare anche il grado di protezione IP, che indica il livello di protezione da polvere o dai liquidi. Ad esempio le stampanti commerciali con ottimi livelli di protezione sono IP 54 (escludendo prodotti per applicazioni particolari dai costi molto elevati). Per le stampanti non rugged, alcuni produttori offrono anche opportuni gusci di materiale siliconico oppure borse e valigette per aumentare la robustezza ed il grado di protezione IP.
Alcuni modelli di stampanti portatili dispongono di un display utile a fornire informazioni all’utente quali lo stato di carica della batteria, messaggi di errori e può essere anche usato come interfaccia per una veloce configurazione di alcuni parametri della stampante direttamente da pulsanti senza doverla collegare ad un PC.
Le stampanti generalmente usate per la tentata vendita di collegano al palmare o al tablet mezzo interfaccia bluetooth ed i produttori forniscono alle software house opportuni SDK per sviluppare il software di stampa compatibile con i sistemi operativi Android e iOS e appositi driver per Window 8 Pro. Per effettuare il collegamento bluetooth ad iPad, iPad Mini e iPhone è necessario che le stampanti abbiano integrati opportuni chif MFI (Made For Ipad) rilasciati dai costruttori di stampanti da Apple.
Diamo per scontato che le stampanti abbiano un adeguata velocità di stampa (di solito superiore ai 70 mm/sec) ed  un area di memoria nella quale caricare immagini (logo) per velocizzare la stampa.





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